CHIARA E’ LA NOTTE Eppure io dovrei ringraziarti lo so, se non altro perché tu avesti il coraggio o se vuoi, la fantasia, di volere inventare la storia, il mito, l’utopia di un Dio che si fa uomo solo per me, un traditore, ma io sono un traditore solo per amore. Chiara è la notte, dolce come il vino al gusto mio, limpida è la luna, bianco come il pane è il volto suo. Chi lo sa se un giorno, quando nel suo regno io sarò, io potrò godere ancora dell’immensità. Se il tuo corpo è il pane e questo vino è il vero sangue tuo, la mia vita e la tua vita sono strette in unità; non c’è più la luna non c’è più la notte o il prima o il poi: la mia vita è un istante dell’eternità. Chiara è la notte, dolce come il vino al gusto mio, limpida è la luna, bianco come il pane è il volto suo. Chi lo sa se un giorno, quando nel suo regno io sarò, io potrò godere ancora dell’immensità. Se il tuo corpo è il pane e questo vino è il vero sangue tuo, la mia vita e la tua vita sono strette in unità; non c’è più la luna non c’è più la notte o il prima o il poi: la mia vita è un istante dell’eternità. Tu sei del Padre la parola viva, Tu sei il principio, l’ Unigenito, per te esiste il cosmo. Per te ha senso la mia umanità, la mia libertà, la mia fede, la mia povertà. E Tu hai piegato il tuo cielo, hai vissuto il mio mondo per sentire l’odore della mia umanità, dei miei piedi. Lascia che ti tocchi e baci i piedi tuoi, fratello mio; lascia che egli lavi via la macchia dell’infermità. Non le mani e il capo, non la mente ne lo spirito: è tutta nei tuoi piedi la tua umanità. Chiara è la notte, dolce come il vino al gusto mio, limpida è la luna, bianco come il pane è il volto suo. Chi lo sa se un giorno, quando nel suo regno io sarò, io potrò godere ancora dell’immensità. Se il tuo corpo è il pane e questo vino è il vero sangue tuo, la mia vita e la tua vita sono strette in unità; non c’è più la luna non c’è più la notte o il prima o il poi: la mia vita è un istante dell’eternità.